La blockchain, nata come tecnologia per le criptovalute come il Bitcoin, si è dimostrata versatile in numerosi settori, inclusa la gestione delle risorse umane (HR). In particolare fornisce trasparenza, sicurezza e automazione nei processi di assunzione e gestione del personale, affrontando problemi come la verifica dei dati e la sicurezza dei contratti.
In Italia, le aziende stanno già sperimentando l’uso della blockchain per ottimizzare i loro flussi HR, riducendo costi e migliorando l’efficienza. La blockchain è una tecnologia che memorizza informazioni in modo sicuro e immutabile. Ogni volta che si aggiunge un’informazione, come un contratto o una verifica, viene inserita in un “blocco” collegato ai precedenti, formando così una catena che garantisce sicurezza e trasparenza. Nell’ambito HR, la blockchain permette di creare database sicuri per conservare dati sensibili, eliminando intermediari, accelerando il processo di selezione e riducendo il rischio di frode.
L’adozione della blockchain in questo mondo offre notevoli vantaggi, per esempio tutti i passaggi dell’assunzione possono essere automatizzati, incluse la firma dei contratti e la verifica delle credenziali. Tradizionalmente, infatti, queste verifiche richiedono molto tempo e risorse: con la blockchain, invece, le informazioni possono essere verificate immediatamente, migliorando l’efficienza.
Contratti intelligenti: automazione e sicurezza
Uno degli strumenti più innovativi della blockchain nel settore HR è rappresentato dai contratti intelligenti, o smart contracts. Questi contratti digitali automatizzano i processi HR, eseguendo azioni automaticamente quando vengono soddisfatte determinate condizioni.
I contratti intelligenti possono gestire l’intero ciclo di vita di un’assunzione: dalla verifica delle qualifiche alla firma del contratto, fino alla gestione dei pagamenti e dei benefit aziendali. Grazie alla capacità di eseguire azioni predefinite automaticamente, questi contratti digitali possono semplificare e velocizzare i processi di HR. I benefici chiave sono tre: efficienza, sicurezza e trasparenza.
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In termini di efficienza, l’automatizzazione delle operazioni, come la verifica dei documenti, elimina la necessità di interventi manuali, riducendo così tempi e costi. La sicurezza è garantita, dal fatto che i dati registrati su blockchain non possono essere modificati, rendendo i contratti immutabili e resistenti alla manomissione. Infine la trasparenza è un vantaggio significativo, poiché le transazioni sono visibili a tutte le parti interessate, riducendo il rischio di disaccordi o malintesi legati alla gestione contrattuale.
Blockchain applicata all’HR nelle aziende italiane
Se un’azienda decide di adottare la blockchain per la gestione del personale, può affrontare più efficacemente le verifiche delle credenziali, che altrimenti richiederebbero settimane di controlli manuali. Con la blockchain, i dati vengono verificati in tempo reale, eliminando la necessità di contattare più enti e riducendo così significativamente i tempi di assunzione con un netto miglioramento dell’efficienza operativa e una maggiore soddisfazione dei dipendenti, grazie a processi più trasparenti e sicuri.
Nonostante i vantaggi, l’adozione della blockchain presenta alcune sfide. Una delle principali è la mancanza di standardizzazione, che complica l’interoperabilità tra diverse piattaforme blockchain.L’assenza di una regolamentazione chiara, poi, può creare incertezze legali soprattutto in Paesi come l’Italia, dove non esistono ancora linee guida precise per il suo utilizzo.
Il futuro della Blockchain nell’HR
L’utilizzo della blockchain nelle risorse umane sta dimostrando di essere una soluzione innovativa e vantaggiosa, capace di migliorare la trasparenza, la sicurezza e l’efficienza dei processi di selezione e gestione del personale. I contratti intelligenti e la verifica delle credenziali su blockchain stanno già rivoluzionando il modo in cui le aziende italiane gestiscono i propri dipendenti, riducendo costi operativi e aumentando la fiducia nei processi.
Per sfruttare appieno il potenziale di questa tecnologia, quindi, è necessario superare le sfide legate alla standardizzazione e alla regolamentazione. Le aziende che riusciranno ad innovare i loro processi interni adottando la blockchain si troveranno in una posizione di vantaggio competitivo, soprattutto in un mondo del lavoro sempre più digitalizzato e orientato alla sicurezza dei dati.
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