Antoine Arel, co-fondatore di Selectra Italia, racconta come l’azienda gestisce i talenti e favorisce la crescita dei suoi dipendenti anche grazie alla digitalizzazione.
Meritocrazia, formazione approfondita, un ambiente sereno e un corretto uso della tecnologia contribuiscono a mantenere i talenti in Selectra (e ad attirarne di nuovi). Ne è convinto Antoine Arel, come spiega in questa intervista.
Selectra è una società in forte crescita. Di cosa si occupa?
Selectra è un punto di riferimento per la gestione delle utenze di casa, luce, gas e internet. Mettiamo a confronto le proposte dei vari fornitori per aiutare i consumatori a scegliere l’opzione più adatta a loro. Il nostro servizio è gratuito e completo: accompagniamo i clienti per tutto il percorso, dalla scelta dell’offerta alla conferma del contratto. Poiché operiamo in un mercato complesso, i nostri consulenti seguono corsi di formazione completi per diventare veri esperti e poter rispondere, in modo professionale e sempre con il sorriso, a tutte le domande dei nostri clienti.
Dalla sua fondazione nel 2015 a Roma, inoltre, Selectra è in costante crescita. Ad aprile del 2021 è entrata nella Top-10 dei migliori ambienti lavorativi secondo la classifica Best Workplaces Italia, e ha ottenuto anche il riconoscimento di Best Workplaces for Women 2021, posizionandosi tra le prime 10 aziende italiane in cui le donne si sentono più valorizzate per il loro contributo lavorativo.
Quante persone lavorano per voi?
Oggi la società conta oltre 150 dipendenti, con un’età media appena sopra i 30 anni, avendo inoltre registrato nel 2022 un aumento del 26% rispetto alla media occupazionale del 2021. Siamo un team giovane e siamo sempre alla ricerca di nuovi talenti capaci e appassionati, tra consulenti commerciali Inbound, specialisti HR, Marketing, Tech e altri. Le posizioni aperte sono disponibili sul nostro sito e vengono aggiornate di giorno in giorno.
Come affrontate la gestione dei talenti in azienda? Cosa serve oggi per attrarre i talenti ed evitare che se ne vadano presto?
Quando una realtà come la nostra si sviluppa, c’è un potenziale per la crescita delle persone molto importante, che cerchiamo di far fruttare a pieno. Quasi tutti i nostri manager, infatti, sono cresciuti con l’azienda, e hanno assunto un ruolo di responsabilità perché gli sono stati riconosciuti impegno e talento. Ma la crescita non si limita soltanto ai ruoli manageriali: i nostri consulenti, dopo l’assunzione, seguono un corso di formazione approfondito e poi un percorso di training e affiancamento. Inoltre, grazie all’apertura di Selectra a nuove opportunità e sviluppo di nuovi prodotti e servizi, non mancano le opportunità di acquisire nuove competenze e mettersi subito alla prova. Puntiamo moltissimo anche sulla creazione di un ambiente sereno, dove conciliare fiducia, rispetto, ascolto e meritocrazia. Del resto, quando sai di poter sempre fare affidamento sui tuoi colleghi e trovare supporto e collaborazione, lavori meglio e con maggior entusiasmo. In un ambiente in cui ci sono degli standard elevati, viene naturale cercare di dare il massimo: la professionalità è contagiosa. Infine, la possibilità di fare smart working – un’eredità positiva della pandemia – e perfino le feste aziendali hanno anche la loro importanza! Insomma, lavorare in Selectra è un’avventura, una sfida e una soddisfazione.
Quali sono le tecnologie emergenti che ritiene siano cruciali per il settore delle risorse umane? Come le state implementando?
Il settore HR si trova di fronte a due grandi esigenze: da una parte gestire pratiche amministrative numerose e complesse, dall’altra comunicare in modo puntuale e trasparente. Per conciliare queste esigenze, credo che la tecnologia possa ancora offrire tanto alle aziende italiane: basta pensare a un servizio che permetta semplificare i vari aspetti relativi all’HR, dalla selezione alle buste paga, passando dalla gestione dello smart working e la formazione. Infatti, lo sviluppo e l’implementazione delle tecnologie a supporto del remote working ci hanno permesso di gestire meglio gli orari e di creare il giusto bilanciamento tra il lavoro da casa e quello svolto in presenza. In Selectra sono previsti infatti alcuni giorni da remoto e alcuni in presenza – per permettere ai colleghi di interagire, di scambiarsi delle idee e di imparare. Abbiamo anche una nuova sede a Salerno, e per rendere immediata l’interazione con i colleghi che si trovano in uffici diversi utilizziamo varie piattaforme che permettono di interagire in tempo reale, lavorare sullo stesso progetto o sulla stessa pratica del cliente a più mani.
Come si affronta l’inclusione e la diversità in ambito HR? Quali iniziative a suo avviso sono efficaci per promuovere l’inclusione sul luogo di lavoro?
Essere inclusivi vuol dire aumentare le proprie capacità, scegliendo i migliori talenti – senza distinzione di genere, nazionalità, orientamento sessuale ecc. Non abbiamo iniziative specifiche in questo senso, perché quando l’inclusività è la normalità per un’azienda, questo approccio traspare, viene percepito e accolto. In Selectra sin dai primi giorni abbiamo sempre cercato di creare un ambiente lavorativo sano, in grado di supportare tutte le persone, aiutandole ad inserirsi rapidamente, a crescere e a sviluppare le proprie competenze. Per noi è fondamentale che tutte e tutti i dipendenti si sentano a proprio agio, anche in situazioni di confronto con il management di ogni livello.
In che modo si possono integrare le strategie di marketing e comunicazione per promuovere la cultura aziendale e influire all’engagement dei dipendenti?
I dipendenti sono sempre i primi promotori del brand di un’azienda che si interfaccia con i clienti finali: dall’esperienza diretta che gli utenti hanno con i nostri consulenti dipende la percezione che hanno di Selectra e della qualità dei nostri servizi. Ma è vero anche il contrario: la comunicazione rivolta all’esterno è inevitabilmente rivolta anche a chi lavora in azienda: infatti, essendo una realtà giovane, usiamo moltissimo i social media, come Instagram o TikTok, per creare engagement anche con i nostri dipendenti o per attrarre nuovi talenti.
Inoltre, è fondamentale che i messaggi che dà l’azienda comunicando all’esterno siano gli stessi di quelli che comunica all’interno. Sui social, e in tutte le altre comunicazioni, cerchiamo di far trasparire chi siamo e come lavoriamo davvero. Partendo dalla nostra esperienza in materia di comunicazione e marketing, pubblichiamo il “What’s Up Selectra”, un format divertente e dinamico. Ogni mese, quindi, presentiamo i nuovi colleghi, parliamo dell’andamento dei mercati di energia elettrica, gas e telecomunicazioni, raccontiamo le migliori pratiche, condividiamo i nostri successi: è un modo giovane e grintoso per fare comunicazione interna, e vediamo che è apprezzato da chi lavora in Selectra.