Intervista alla responsabile Comunicazione Interna di Generali Investments Holding: «La comunicazione interna svolge un ruolo cruciale nell’attrarre nuovi talenti. Una comunicazione aperta, trasparente e coinvolgente crea un’immagine positiva dell’azienda come datore di lavoro».
Nel corso dell’ultimo anno e mezzo, la pandemia ha ribadito l’importanza vitale della comunicazione interna nella coesione dei dipendenti. I lunghi periodi di distanziamento fisico hanno evidenziato quanto una comunicazione aperta, trasparente e coinvolgente possa essere il collante che tiene insieme il team, stimolando la collaborazione e l’entusiasmo anche in tempi difficili. Con Simona Pasero, responsabile Comunicazione Interna di Generali Investments, ci immergiamo nel mondo della comunicazione interna come forza motrice della trasformazione delle risorse umane.
La comunicazione interna sta diventando sempre più centrale nelle politiche aziendali: come la gestisce con il suo team?
La comunicazione interna è fondamentale nell’engagement dei dipendenti, e la recente pandemia ha stressato ancor di più questo. Durante i lunghi periodi di lockdown ci siamo confrontati con una situazione senza precedenti: abbiamo potuto comprendere bene quanto la comunicazione interna abbia fatto la differenza per mantenere unito e coeso il team e per ingaggiare e motivare tutti i collaboratori al raggiungimento degli obiettivi, nonostante le difficoltà del momento e la lontananza fisica. Penso che la comunicazione debba essere gestita anche attraverso alcuni principi chiave per creare un ambiente di fiducia, di collaborazione e coinvolgimento:
- Promuovere la trasparenza: condividere informazioni aperte sull’andamento dell’azienda, sui cambiamenti organizzativi e sulle decisioni chiave.
- Chiarezza degli obiettivi: i membri del team devono avere una comprensione chiara degli obiettivi aziendali e dei loro ruoli nel raggiungerli, le aspettative e le priorità.
- Incoraggiare lo scambio continuo di idee, opinioni e domande, in modo che tutti si sentano liberi di esprimersi senza paura di critiche o giudizi. Per questo è importante organizzare regolarmente riunioni di squadra o sessioni di brainstorming e incoraggiare la partecipazione attiva di tutti.
- Prendersi il tempo per ascoltare le preoccupazioni, le idee e le sfide dei membri del team e considerare seriamente le loro opinioni.
- Fornire e richiedere feedback regolare. Riconoscere e celebrare i risultati positivi e fornire suggerimenti per miglioramenti futuri.
- Promuovere la collaborazione e la job rotation all’interno del team: incoraggiare il team a lavorare insieme, condividere conoscenze, esperienze e risorse. Creare opportunità per lo scambio di idee e la creazione di sinergie tra i membri del team.
Bisogna poi saper utilizzare gli strumenti di comunicazione più appropriati, in base ai contenuti e agli speaker, come email, chat aziendali o piattaforme di collaborazione per facilitare la comunicazione e la condivisione di informazioni all’interno del team.
Quanto è fondamentale la comunicazione interna per attrarre nuovi talenti?
La comunicazione interna svolge un ruolo cruciale nell’attrarre nuovi talenti. Una comunicazione aperta, trasparente e coinvolgente crea un’immagine positiva dell’azienda come datore di lavoro, promuove una cultura aziendale solida, costruisce fiducia e coinvolgimento dei dipendenti sulla strategia aziendale e sul raggiungimento degli obiettivi aziendali, e fornisce informazioni sulle opportunità di sviluppo professionale. Tutto ciò contribuisce ad attirare i talenti che cercano un ambiente di lavoro stimolante, motivante e gratificante.
Quanto servono le iniziative di comunicazione interna a creare engagement – e di conseguenza retention – nell’ambito aziendale?
Le iniziative di comunicazione interna svolgono un ruolo fondamentale nell’engagement e nella retention dei dipendenti. Favoriscono il coinvolgimento, consentendo a tutti di sentirsi parte integrante dell’azienda. Quando i dipendenti si sentono coinvolti e collegati alla visione, alla missione e ai valori dell’azienda, sono più motivati e impegnati nel loro lavoro perché ne comprendono lo scopo. Inoltre le iniziative favoriscono una maggiore trasparenza, il riconoscimento, la fiducia, la collaborazione e lo sviluppo delle relazioni, creando un ambiente lavorativo in cui i colleghi si sentono apprezzati, coinvolti e motivati a rimanere all’interno dell’azienda.
Può citare brevemente alcuni dei progetti chiave che ha condotto in passato e come hanno influenzato positivamente le risorse umane dell’azienda?
Vorrei citare due importanti progetti di internal communication e change management:
- Progetto “Manifesto for Success”: questa iniziativa ha avuto come obiettivo quello di facilitare la comprensione e la diffusione delle priorità di business ed i comportamenti attesi da parte di tutti i colleghi della business unit. Abbiamo attivato numerose iniziative di comunicazione interna quali ad es. webinar con speaker interni ed esterni, video del CEO, news sulla intranet, newsletter ed alla fine il risultato è stata un maggior allineamento interno ed efficacia nel raggiungimento dei risultati di business.
- Progetto “Digital Minds”: si tratta di un’iniziativa triennale di change management che ha come obiettivo quello di evolvere la cultura aziendale e portare le nostre persone ad essere più aperte al cambiamento ed alle nuove tecnologie digitali che stanno trasformando il nostro business oltre che le nostre vite. Per rendere l’iniziativa ingaggiante abbiamo sviluppato una app dedicata, abbiamo introdotto dei meccanismi di gamification, ed aperto a tutti i colleghi la possibilità di partecipare a contest e di proporre delle nuove idee di innovazione.
Dopo i tre anni di pandemia, come si affronta la sfida dell’attrazione, sviluppo e fidelizzazione delle persone all’interno dell’organizzazione?
In questo nuovo contesto è cambiato il paradigma con cui le persone guardano al proprio sviluppo personale e professionale. Registriamo una maggiore attenzione al wellbeing, al benessere personale e non solo professionale. A questo riguardo abbiamo lanciato delle iniziative di formazione con esperti esterni su come migliorare il proprio benessere fisico e mentale e su come ottenere un miglior bilanciamento tra vita lavorativa e personale. Abbiamo inoltre sviluppato delle campagne di comunicazione a sostegno del New Normal, che prevede soluzioni di lavoro ibride con alternanza di presenza in ufficio e smartworking. A questo riguardo, stiamo lavorando per trasformare la cultura manageriale che deve essere sempre più basata sulla fiducia, la delega e la responsabilizzazione delle nostre persone verso il raggiungimento dei risultati. Sta profondamente cambiando il modo in cui si vive “l’ufficio” che è diventato ora uno spazio fondamentale per coltivare le relazioni, per favorire la creatività e la formazione dei giovani.
Come vede l’importanza della tecnologia nell’ambito delle risorse umane?
Il fattore umano e quello tecnologico stanno diventando sempre di più complementari. Il nostro business di asset management è un people driven business e tale resterà ma la tecnologia può aiutarci ad essere più efficaci ed efficienti in ciò che facciamo, aiutandoci ad ottenere migliori performance di business. Ad esempio, possiamo automatizzare alcuni processi e attività a basso valore aggiunto per poterci dedicare di più e meglio ad altre attività dove il fattore umano è cruciale. Il progetto Digital Minds di cui parlavo prima, ha proprio l’obiettivo di far avvicinare le nostre persone alle nuove tecnologie dando loro la possibilità di conoscere e sperimentare l’uso di nuovi tools.
Quali sono i suoi consigli per i professionisti delle risorse umane che vogliono migliorare continuamente le proprie competenze e rimanere al passo con un ambiente aziendale in continua evoluzione?
Le nuove competenze digitali sono un must per tutti i colleghi, indipendentemente dalla funzione aziendale ed è per questo che noi stiamo investendo molto in questo ambito. Stiamo inoltre promuovendo dei percorsi di crescita trasversali, offrendo ai colleghi la possibilità di fare esperienze diversificate in azienda attraverso dei programmi di job rotation e sponsorizziamo il continuous learning per ampliare le proprie competenze e dare ai colleghi gli strumenti per affrontare al meglio le nuove sfide. Tutto questo si traduce in una migliore employability delle nostre persone.
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