I risultati di un sondaggio da ADP Research Institute hanno rivelato che i lavoratori vogliono tutelare di più il proprio benessere mentale.
Dicembre è uno dei mesi più difficili per i lavoratori perché, a parte chi può prendersi una pausa durante le festività, nel futuro c’è la prospettiva di un intero anno di lavoro, urgenze e scadenze. Lo stress e la cattiva salute mentale sono problemi persistenti sul posto di lavoro, e il dibattito rimane acceso su quanto si stia effettivamente facendo per favorire il benessere mentale in azienda. Qual è la situazione in Emilia-Romagna?
L’indagine di ADP Research Insitute
Secondo il sondaggio People at Work 2023 dell’ADP Research Institute, condotto su oltre 32mila lavoratori in 17 Paesi (2mila lavoratori in Italia), il 31% dei lavoratori dell’Emilia-Romagna pensa che il proprio datore di lavoro non stia facendo nulla per promuovere la salute mentale.
Il 16,5% pensa che invece sia attivo soprattutto tramite il dialogo, favorendo una comunicazione continua e costante, mentre il 9,8% dichiara come il proprio datore di lavoro favorisca dei giorni di ferie per il benessere personale (per esempio in molte multinazionali il giorno del compleanno corrisponde a un giorno di pausa regalato).
Solo il 7,4% rivela che nella propria azienda è in vigore il diritto di disconnessione da e-mail e messaggi fuori dall’orario di lavoro, mentre secondo il 6,7% vi sono vere e proprie pause stabilite per la gestione dello stress (come una stanza zen, meditazione, palestra…).
Quanto influisce lo stress sulla performance lavorativa
Alla domanda: «Hai mai la sensazione che il tuo lavoro sia influenzato negativamente dallo stress?», il 66% ha risposto affermativamente. Di questi, il 31% lamenta di non essere in grado di svolgere il lavoro al meglio delle proprie capacità, mentre il 34% lamenta di avere continuamente necessità di staccare con piccole pause. Più della metà delle persone dichiara però che i colleghi sono un forte sostegno.
Inoltre, 1 intervistato su 5 afferma di sentirsi stressato giornalmente. Tra le cause di stress, non solo il carico di lavoro, ma anche l’insoddisfazione. Il 12% degli emiliano-romagnoli afferma infatti di non sentirsi soddisfatto della propria posizione. Le cause principali sono tre: l’aumento delle responsabilità che non è combaciato con un aumento di stipendio,gli orari di lavoro troppo lunghi, il proprio lavoro non è più stimolante.
L’analisi di Marcela Uribe, General Manager ADP Southern Europe
«Una cultura dell’attenzione alla salute mentale sul posto di lavoro è incredibilmente preziosa sia per i datori di lavoro sia per il personale. Quando le persone si sentono al sicuro e supportate, è molto più probabile che facciano un lavoro migliore, diminuisca l’assenteismo e si respiri più ottimismo, tutte cose che favoriscono la produttività», ha commentato Marcela Uribe, General Manager ADP Southern Europe.
Iniziative come quella di offrire programmi di assistenza ai dipendenti potrebbero quindi suggerire che i datori di lavoro stiano finalmente razionalizzando e formalizzando le attività di supporto al benessere dei dipendenti, anche esternalizzandole. Tuttavia, ricorda Uribe, devono anche integrare questo tipo di supporto nelle pratiche lavorative quotidiane e istruire e formare i manager su come affrontare lo stress e i problemi di salute mentale nel proprio gruppo.
Ogni forma di “tecnopatia” che possa ritenersi conseguenza di attività lavorativa risulta assicurata dall’Inail, anche se non è compresa tra le malattie tabellate o tra i rischi tabellati – dovendo, in tale caso, il lavoratore dimostrare soltanto il nesso di causa tra la lavorazione patogena e la malattia diagnosticata. «Depressione, ansia e malessere mentale sono ormai considerate malattie che possono essere causate anche da un cattivo ambiente lavorativo, o da un eccessivo carico. È fondamentale che il benessere mentale dei lavoratori diventi una priorità per tutti, pena una perdita di produttività, ma anche reputazionale, che potrebbe essere davvero dannosa», ha concluso Uribe.
Photo cover: di Worawee Meepian’s Images