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Tech EmpowHer: in Emilia-Romagna le imprese alla ricerca di donne «STEM»

di Annarita Cacciamani
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Con Tech EmpowHer, nasce il primo network di aziende che sostiene e aumenta la presenza di donne nei settori Hi-tech. Manageritalia Emilia-Romagna collabora al progetto per diffondere una nuova cultura dell’inclusività nelle imprese del territorio e favorire l’autoaffermazione delle donne.

 

In Italia e in particolare in Emilia-Romagna, le donne sono ancora troppo poche nel settore tech, specialmente se comparate ai livelli di occupazione femminile nel resto d’Europa. Secondo gli ultimi dati Eurostat, le posizioni tech occupate da donne sono il 22% in Europa e solo il 15% in Italia. Per quanto riguarda l’istruzione, il Bel Paese è all’ultimo posto: in Europa la media dei laureati in materie tecnico-scientifiche è del 13%, in Italia del 6,7% e di questi solo una su tre è donna.

Il progetto Tech EmpowerHER

Nato per colmare questo divario, Tech EmpowHER è un’iniziativa di BOOM, il nuovo hub di conoscenza e innovazione di CRIF a Bologna. In collaborazione con Manageritalia Emilia Romagna e altre entità locali, il progetto mira a superare il pregiudizio che vede la tecnologia come un settore esclusivamente maschile.

«Come manager dobbiamo essere i primi a interpretare e promuovere i cambiamenti culturali necessari per migliorare la performance delle nostre imprese e rendere i luoghi di lavoro più inclusivi per le donne», commenta Cristina Mezzanotte, Presidente di Manageritalia Emilia-Romagna. «Quest’iniziativa offre l’opportunità di accedere a talenti qualificati, riducendo i costi di selezione e incrementando l’inclusività».

«L’inclusione è un imperativo etico che funge anche da catalizzatore per l’innovazione e il successo aziendale», sottolinea Loretta Chiusoli, Chief HR & Organization director di CRIF e Managing director di BOOM. «Con Tech EmpowHER, diamo alle giovani donne la possibilità di acquisire competenze specialistiche, colmando il gender gap e contribuendo a un ecosistema in cui possano emergere come leader nell’innovazione tecnologica».

Quattro diversi percorsi di formazione

Tech EmpowHER offre quattro percorsi che combinano sensibilizzazione e pratica con l’obiettivo di accrescere la diversità e l’inclusività nei team aziendali. Un percorso è riservato alle aziende e tre sono destinati a neodiplomate e giovani laureate che ambiscono a una carriera STEM.

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Per le donne, questi rappresentano una preziosa opportunità di crescita professionale, mentre per le aziende la chance di incontrare talenti qualificati, ridurre il gender gap e rafforzare le politiche di diversità e responsabilità sociale.

Il percorso aziendale include tre incontri presso la sede di BOOM, rivolti ai manager di ogni settore per sensibilizzarli e sviluppare strategie congiunte di inclusione. Sarà anche l’occasione per formare il primo network di aziende Tech EmpowHER.

I percorsi per le neodiplomate e laureate offrono tre opzioni:

Teen in Tech – Percorso IFTS di un anno per talenti emergenti: 400 ore di formazione tecnica + 400 ore di stage.

Pink Tech Academy – Corso intensivo di sei settimane su Data Science per neolaureate STEM, combinando teoria, laboratori pratici e project work.

Switch to Tech – Formazione di sei mesi per laureate in discipline umanistiche che desiderano reinventarsi nel settore tech, puntando a diventare sviluppatrici software.

Tech EmpowHER non mira dunque solo a ridurre il divario di genere nel settore tecnologico, ma aspira anche a creare un ambiente più equo e innovativo, dove le donne possano eccellere e contribuire attivamente al progresso tecnologico.

 

Annarita Cacciamani

Photo: Manageritalia

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