Il Cloud del Lavoro è una raccolta di autorevoli contributi dei principali attori delle politiche del lavoro in Italia. All’interno del volume le riflessioni e le proposte di esperti e manager delle Agenzie, giuslavoristi, economisti, rappresentanti istituzionali e sindacali, ministri, ex ministri e dirigenti pubblici.
È da poco stato presentato il volume “Il Cloud del Lavoro 2023-2024“, pubblicato da Rubettino e promosso da AssoLavoro. Quest’opera annuale raccoglie contributi di autorevoli figure del mondo del lavoro, tra cui giuslavoristi, manager aziendali, politici, ministri, ex-ministri, rappresentanti sindacali, economisti, dirigenti pubblici e rappresentanti di enti ed istituzioni. L’obiettivo del volume è fornire un valido strumento di orientamento in un mondo del lavoro sempre più complesso.
Il libro si sofferma in particolare sulla tematica della somministrazione del lavoro e delle Agenzie per il lavoro, offrendo spunti e prospettive su temi cruciali come politiche attive, dati, welfare, relazioni industriali, flessibilità, regole, competenze, formazione, digitalizzazione, intelligenza artificiale e prospettive del mercato del lavoro per il biennio 2023-2024.
Particolare rilevanza è attribuita alla formazione e all’orientamento sin dai giorni finali della scuola dell’obbligo, considerati fondamentali per adattare i candidati alle esigenze aziendali e ai rapidi cambiamenti in una società sempre più connessa e digitalizzata. In questo contesto, il lavoro assume un ruolo sempre più vitale, specialmente per le generazioni più giovani che cercano un equilibrio tra vita professionale e personale, argomento al centro di numerose discussioni.
Il volume, introdotto dalla prefazione del Ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone e arricchito da una selezione di foto sul tema del lavoro con didascalie curate, presenta anche un contributo realizzato attraverso un sistema di Intelligenza Artificiale. Inoltre, viene fornita una mappa aggiornata annualmente da AssoLavoro, che attualmente si concentra su un panorama dinamico di novità, tra cui la fine del Reddito di Cittadinanza, suscitando polemiche e problematiche, e la riforma dell’istruzione tecnico-professionale che permette l’inserimento di docenti provenienti dalle imprese per offrire un supporto più concreto e pragmatico all’istruzione teorica.